Ebbene si, lo ammetto: io scrivo.
Non che me ne vergogni, anzi. Voglio proprio che si sappia in giro, che io scrivo. Ecco il perchè del sito internet.
Al di là di questo curioso aspetto, però, sono uno come tanti. Probabilmente un po’ meno.
Per questo ringrazio vivamente chi, oltre allo scrittore, deve sorbirsi l’altro Luca, l’uomo, se così si può dire, con i suoi pregi e i tanti difetti.
…. E che scrive.
“…Dei Natali che arrivarono dopo non ce ne fu uno che non venisse trascorso come si deve….”


Per leggere il racconto inedito clicca QUI



Dal 20 al 29 giugno 2020 Apollo Edizioni sarà presente alla fiera virtuale della piccola e media editoria, Buk Italy – Festival del libro e della musica (https://www.nuuuuz.com/), con una ventina di autori e le loro opere più recenti. Tra i volumi partecipanti all’evento è stato selezionata anche la mia ultima pubblicazione: “Alla Bottega Del Dolce Far Niente” ( https://www.nuuuuz.com/post/alla-bottega-del-dolce-far-niente-racconti-all-alba-del-tramonto )

In questi giorni difficili l’Apollo Edizioni, la Casa Editrice dei miei ultimi due libri, ha varato il nuovo sito internet. Tra le novità, una pagina dedicata alle interviste agli autori, tra cui il sottoscritto. La potete trovare cliccando al seguente link:

Per rendere più tollerabili queste giornate, molti autori hanno messo a disposizione alcuni loro libri, ora scaricabili gratuitamente. Tra queste letture online potete trovare anche il mio primo romanzo: “Come scrivere un libro e salvarsi la vita”. Per leggerlo basta cliccare sulla relativa icona a sinistra che riproduce la copertina, sotto la dicitura ebook gratuito.
Il 17 gennaio 2020 è stata istituita la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri: il Dantedì.
Il giorno scelto per le celebrazioni è il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Commedia.

“Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
chè la diritta via era smarrita”.
Un incipit (e non solo quello) sempre attuale, anche ai giorni nostri. Non è da meno il finale della prima cantica.

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”

DAL VERBALE DI GIURIA DEL PREMIO LETTERARIO “IL LITORALE”

« La giuria della XXII edizione del premio letterario “IL LITORALE” ha concluso, nella riunione tenutasi a Massa, l’esame dei testi dei concorrenti.
Il premio speciale della giuria con targa artistica di autore in cornice va al libro edito di narrativa:
“Alla bottega del dolce far niente” di CANTARELLI Luca di Sorbolo (PR) – Apollo Edizioni.
La giornata conclusiva della proclamazione ufficiale dei premiati avrà luogo a Marina di Massa il giorno 3 maggio 2020 alle ore 14,30 presso la sala congressi dell’hotel Excelsior. »

… Sperando di tutto cuore che la situazione non peggiori troppo …
L’UMORE AL TEMPO DEL CORONAVIRUS
Racconto
I negozi di alimentari di ogni ordine e grado erano stati presi d’assalto. Solo i bazar orientali parevano disporre ancora di qualche scorta disponibile.
Mantovani Nantas lo sapeva bene. Lo aveva letto e riletto sui giornali, sentito e risentito alla televisione e alla radio. Ugualmente, al quarto giorno decise di provare la spedizione. Il problema era che aveva finito la sua crema alla nocciola. Non c’è nulla di più triste di un vasetto di crema alla nocciola vuoto, pensava. Indossò il cappotto che, nonostante il colore del ferro, non intaccava la sua aria giovanile, e si diresse al minimarket del quartiere. Senza fiducia, con un filo sottile di speranza, ch’è sempre l’ultima a morire.
La desolazione che lo accolse tradusse in immagini tutte le parole lette e rilette, sentite e risentite negli ultimi tempi. Scansie e scaffali risultavano spaventosamente vuoti. La sensazione di trovarsi in un ambiente arido e asettico veniva rafforzata dalla presenza di tante mascherine che vagavano inquiete per le corsie. Sembrava di stare in una sala operatoria dove dottori e infermieri giravano in cerca di un paziente riottoso.
A dare un tocco di colore restavano solo i poster pubblicitari appesi alle colonne e alle porte scorrevoli, e un mazzo di fiori finti e impolverati dimenticato in un angolo del reparto casalinghi. Chissà cosa lo spinse, chissà per quale recondita ragione Nantas avvertì l’esigenza di annusare quei fiori. Un po’ del pulviscolo sospeso sui petali di plastica gli risalì le narici. Prese così inizio una lotta spasmodica per non starnutire. Allo stremo delle forze, Nantas aggrottò la fronte, contorse bocca e naso, strabuzzò gli occhi, riuscendo a fatica a silenziare il primo etcì. Ma accodato al primo c’era già un secondo starnuto. Deflagrò con il boato della bottiglia di spumante agitata prima dell’uso. Infine seguì il terzo, proverbiale starnuto, ancora più sonoro. Il vuoto generale produsse un terribile effetto eco.
Dieci teste si girarono di scatto, venti occhi da ipertiroidei razzarono all’intorno in preda al panico. Una signora, dipendente comunale, memore di tante esercitazioni antisisma, trovò immediato rifugio sotto un tavolino di prodotti etnici in offerta speciale. Al contempo la cassiera, tabagista impenitente, cominciò a traballare sulla sua sedia mobile, mentre un uomo di mezza età indicava nella direzione del frastuono come il comandante indica la vittima al plotone d’esecuzione. Un cliente, che stava entrando in quel momento nel negozio, scappò a gambe levate gridando all’attentato!
Nantas Mantovani si sentì totalmente fuori posto come un imboscato alla festa per scroccare l’aperitivo o abbordare ragazze sconosciute. Era un uovo di cioccolata sulla tavola di Natale. Non aprì bocca, non tentò alcun gesto di rappacificazione. Rinunciando alla crema di nocciole, sempre che ci fosse stata, imboccò l’uscita senza acquisti.
Gli altri rimasero immobili. Lo osservarono di spalle, mentre procedeva mestamente in contro alla luce del giorno. Pareva la scena finale di un film. O di un racconto.

PER VOI E PER GLI ALTRI, RESTATE A CASA IL PIU’ POSSIBILE.
Giocate, fate sport, guardate la tv, chiacchierate al telefono o con chi sta con voi, leggete. Anche su questo stesso sito, oltre ad alcuni racconti, trovate sulla sinistra l’ebook gratuito del mio primo romanzo, ‘Come scrivere un libro e salvarsi la vita’. Io resto a casa.